Oggi in PraticheGSE abbiamo deciso di rispondere a una domanda che chi ha diritto al credito Superbonus si fa:
“Ho usufruito del Superbonus nel 2023 e quest’anno ho capienza fiscale per utilizzare l’intera prima quota di detrazione, ma l’anno prossimo potrei non averla: esiste la possibilità di spalmare il credito residuo su 10 anni anziché su 4?”
Ecco la risposta dei nostri tecnici.
La risposta dei nostri specialisti alla domanda sul credito superbonus

Se hai usufruito del Superbonus nel 2023 e quest’anno hai la capienza fiscale per utilizzare l’intera prima quota di detrazione, è ottimo. Tuttavia, per quanto riguarda la possibilità di spalmare il credito residuo su un periodo di 10 anni invece di 4, attualmente la normativa prevede che il Superbonus venga generalmente detratto in 4 quote annuali.
Avendo sostenuto spese per il Superbonus nel 2023, non hai diritto a diluire la detrazione su dieci anni; questa opzione è riservata dal Decreto Cessioni solo a chi ha effettuato interventi agevolati nel 2022, saltando poi un anno per l’utilizzo del credito.
Crediti Superbonus: tre cose che non sai
Se hai dei crediti Superbonus ecco come puoi usufruirne:
- Cessione del credito: puoi cedere il credito d’imposta a terzi, come banche o altre imprese. Questa opzione ti consente di monetizzare immediatamente il credito invece di attendere le detrazioni annuali, offrendo maggiore liquidità.
- Accumulo di Crediti: se hai più interventi ammessi al Superbonus, puoi accumulare i crediti d’imposta relativi a ciascun intervento. Tuttavia, è importante monitorare attentamente le scadenze e le capienze fiscali per evitare di perdere eventuali detrazioni.
- Possibilità di Utilizzare il Credito su Altri Tributi: il credito d’imposta del Superbonus non è limitato solo all’IRPEF. Può essere utilizzato anche per compensare altre imposte, come l’IRAP o i contributi previdenziali, ampliando così le possibilità di utilizzo.