Transizione 5.0: incentivi maggiori alle imprese che scelgono di investire

cosa è il piano transizione 5.0? Grazie a un nuovo emendamento al Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2025, in discussione in Parlamento, sono previsti incentivi più generosi per la Transizione 5.0 delle imprese. Questo nuovo meccanismo si prospetta particolarmente vantaggioso, soprattutto per le aziende che scelgono di investire maggiormente.

L’obiettivo è incentivare l’adesione a un’agevolazione pensata per rilanciare gli investimenti delle imprese, che finora non ha raggiunto i risultati sperati.

Le nuove quote agevolative del Piano di Transizione 5.0

Attualmente, l’agevolazione fiscale è fissata al 35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro e al 15% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni. Con i nuovi correttivi proposti, le aliquote verrebbero semplificate in due scaglioni di investimento (sopra o sotto i 10 milioni di euro) e aumenterebbero, partendo da un minimo del 50%.

Nuove aliquote agevolative

Le agevolazioni verrebbero così modificate:

  • Con un risparmio energetico del 3% sull’intero impianto o del 5% su un processo produttivo specifico, il tax credit sarebbe al 50% per investimenti fino a 10 milioni e al 15% fino a 50 milioni.
  • Se il risparmio energetico è del 6% sull’impianto o del 10% sul singolo processo, le aliquote salirebbero al 55% per investimenti fino a 10 milioni e al 20% per investimenti fino a 50 milioni (rispetto agli attuali 40%, 20% e 10%).
  • Con un risparmio energetico tra il 10% e il 15%, le aliquote sarebbero al 50% e al 60% (rispetto alle attuali del 45%, 25% e 15%).

Il credito d’imposta per l’acquisto di macchinari e software per la sostenibilità rimarrebbe comunque legato a una soglia minima di risparmio energetico, pari almeno al 3% sull’impianto o al 5% sul singolo processo produttivo.

Fotovoltaico: cosa cambia per chi investe in energia rinnovabile?

Viene proposta dal piano transizione 5.0 anche una maggiorazione degli incentivi per l’acquisto di impianti fotovoltaici, mantenendo però la regola che prevede l’accesso al beneficio solo se l’acquisto è accompagnato da un progetto di riqualificazione energetica. In questo caso, il vantaggio consiste in una maggiorazione della base imponibile, sulla quale viene poi applicato il credito d’imposta, aumentando così l’agevolazione complessiva.

Le nuove maggiorazioni sarebbero del 130%, 140% e 150%, a seconda della tipologia di pannelli fotovoltaici, mentre attualmente non è prevista alcuna agevolazione per alcuni moduli, mentre per quelli agevolati la spesa è incrementata del 20% e 40%.

Piano transizione 5.0: regole di compatibilità

Le regole relative alla compatibilità con altri incentivi cambierebbero: il credito d’imposta per la Transizione 5.0 diventerebbe cumulabile con quello relativo agli investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno.

Il Decreto Fiscale, tuttavia, è ancora in fase di conversione in legge, e il nuovo emendamento è stato presentato in Commissione, ma non è stato ancora approvato. Pertanto, è prematuro avere certezze sulla sua effettiva integrazione nella normativa primaria.

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